mascisardegna.it sfrutta la piattaforma Joomla di conseguenza utilizza solo cookies di tipo tecnico. Utilizziamo anche cookies di terze parti, per finalità di analisi. Cliccando su “Ho Capito!â€, acconsenti all’uso dei cookies. Se vuoi saperne di più clicca su “scopri di più†accedendo alla nostra pagina Privacy Policy.

Riflessioni sulla Vita

Una giovane donna, cercando di asciugare le lacrime, si presenta in uno stato di forte agitazione nello studio di una dottoressa alla quale rivolge le seguenti parole: sono incinta, io questo bambino non lo voglio.

La dottoressa, sorpresa per la richiesta piuttosto decisa, ma per niente intimorita, tenta di calmare la ragazza dall'alto della sua saggezza, la invita a sedersi, le offre un bicchiere di acqua, si siede vicino a lei, le prende le mani in mano e dolcemente le chiede: cara figliola, ora che sei più calma, dimmi cosa ti ha spinto a prendere una decisione così importante, cosa pensi che io possa fare per te? Per niente intimorita la ragazza, quasi stizzita, ribatte prontamente: non sono nelle condizioni ideali per diventare mamma all'età di 16 anni e poi lei conosce i miei genitori, sono molto religiosi, la prenderebbero troppo male, è una vergogna, non potrei resistere a vederli soffrire, quindi, in silenzio è meglio farla finita, lei mi deve aiutare.

neonatoLa dottoressa, non perde la calma, riflette un attimo, pensa di rispondere con il bastone in mano ma poi decide di usare la carota: mia cara, come hai detto che ti chiami? Eugenia, ribatte la ragazza, tirando per un attimo la testa in su. Bene Eugenia, lei mi deve aiutare, non esiste, per lo meno per quello che pensi tu, ma posso fare di più; io ricordo quando tua madre ha partorito il primo maschio e dopo tempo due femmine, era felicissima nella stessa maniera e non finiva di ringraziare il Signore per i doni concessi, per essere diventata mamma, aver più volte coronato il sogno tanto desiderato da una donna formando una bella famiglia, tu fai parte di quella bella famiglia perché a nessuno è mai passato per la testa di ammazzarti prima di nascere e tu ora ti vuoi arrogare questo diritto?

La dottoressa si accorge di aver alzato un po' la voce, mentre Eugenia alle ultime parole solleva la testa e fissa l'interlocutore con uno sguardo forte e penetrante, quasi minaccioso, fa finta di niente e prosegue: è vero che io sono una ginecologa, ma non ho mai praticato un aborto e non lo farò mai, ho scelto questo mestiere con gioia, per dare gioia , IO HO DETTO SI ALLA VITA , sono una volontaria del CENTRO AIUTO ALLA VITA , ho il dovere di sostenere concretamente il diritto alla vita fin dal suo concepimento, io mi impegno nella difesa della vita umana prima e dopo la nascita, ogni vita iniziata deve essere liberamente accolta, tuo figlio sarà uno di noi.

Preziosa è la tua vita della madre come quella della creatura che porti in grembo. A proposito, dimmi, cosa ne pensa il tuo uomo, dove si trova adesso, come si chiama, quanti anni ha?

Eugenia, alquanto turbata, con un filo di voce risponde: Si chiama Antonio, ha 20 anni, lui è felice di tenerlo, adesso è fuori che piange perché io ho deciso in modo diverso, fa il muratore, non ha ancora una posizione solida, non ci possiamo sposare e poi io sto ancora studiando.

Dal tono della voce la dottoressa capisce che Eugenia si è un po' ammorbidita però c'è ancora da lavorare, dopo un po' di silenzio ribatte: non mi hai detto se lui ti vuole bene e se tu ne vuoi a lui.

Si ci vogliamo bene, risponde la ragazza, abbiamo fatto anche dei progetti,comprare un terreno per farci una casetta, lui è bravo nel suo mestiere, io vorrei finire gli studi e con un po' di sacrifici pensavamo di sposarci. Alla dottoressa cominciano a luccicare gli occhi, pensa di riuscire nell'intento ma bisogna smussare ancora un po' di spigoli, e chiede: dimmi Eugenia, in quanti mesi sei?

Son quasi tre mesi, ribatte la ragazza, ho cercato di tenere tutto nascosto. Ascoltami bene signorina, ribatte la dottoressa, pensando ai colpi decisivi, io ho il dovere di informarti che le tue attuali condizioni di gestante non consentono interventi , ci sono seri rischi per te, Antonio né morirebbe, ed i tuoi genitori? i tuoi fratelli? Pensaci bene, ora sei grande, concepisci con orgoglio il tuo bambino, fa che veda la luce così come l'hai vista tu.

La dottoressa si ferma un po', volutamente, osserva Eugenia, sembra in trans e poi continua: adesso torna a casa, informa di tutto i genitori, io come amica di famiglia ti seguo e ti starò vicina, babbo e mamma capiranno e saranno felici di avere un nipotino, però prima chiama Antonio, abbraccialo e digli che hai cambiato idea, ne' sarà felice. Eugenia sbigottita e stanca riesce ad alzarsi a fatica, apre la porta, abbraccia il suo Antonio, lo bacia, alza una mano in direzione della dottoressa e va via senza aggiungere una parola. La dottoressa vorrebbe urlare di gioia, come farebbe qualsiasi mamma, ma si contiene, il suo cuore è gonfio d'orgoglio, ha salvato una vita, anzi, ha fatto di più.

L'opera buona di questa donna, è stato un trionfo su tutti i fronti: ha subito raggiunto la casa di Eugenia, li ha trovati tutti abbracciati e seppur con qualche lacrima, felici per la nuova condizione che si era creata, sia per la gravidanza non prevista, sia perché i giusti interventi hanno scongiurato gravi danni a tutti. Questa storia , vera, mi è stata raccontata tanto tempo fa, la dottoressa ha avuto l'onore di battezzare il primo nato di Eugenia, ai tempi nostri Antonio ed Eugenia vivono serenamente nella nuova casa allietata da due baldi giovani.


La Comunità del MASCI TEMPIO 1° si augura, con tutti i migliori sentimenti, che tutte le situazioni, come quella presentata, ottengano lo stesso risultato, ma aimè, sappiamo che non sempre è così. Anche se non è il nostro caso, ci rivolgiamo a tutte le donne presenti delle varie Comunità, affinché si adoperino fattivamente per segnalare a chi di dovere o di intervenire direttamente per salvare sempre, qualunque sia il caso, la preziosa vita delle mamme e dei loro figli, soprattutto se non desiderati.


Un abbraccio fraterno a tutti e BUONA STRADA.

MASCI TEMPIO 1°

 

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna